L’implantologia dentale è una soluzione efficace e duratura per sostituire denti mancanti e tornare a sorridere con sicurezza. Tuttavia, nonostante l’elevata percentuale di successo, può capitare che un impianto dentale presenti problemi nel tempo, come dolore o se un impianto dentale si muove. Questi segnali non devono essere sottovalutati, perché possono indicare problematiche che necessitano di un intervento tempestivo da parte del dentista. In questo articolo ti spieghiamo come riconoscere i sintomi più comuni, quali possono essere le cause di un impianto dentale che fa male o se un impianto dentale si muove, e come intervenire per risolvere il problema in sicurezza.
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Impianto dentale che si muove: quali cause e rischi?
Un impianto dentale che si muove è un segnale importante da non trascurare. A differenza dei denti naturali, un impianto dentale dovrebbe essere stabile, perché la vite in titanio si integra con l’osso mascellare o mandibolare attraverso un processo chiamato osteointegrazione. Se percepisci una mobilità anomala, significa che qualcosa non sta funzionando correttamente.
Le cause più comuni sono:
- Vite svitata o mal fissata: può succedere che il collegamento tra la vite e la corona (abutment) si allenti, causando una sensazione di instabilità.
- Perimplantite: è un’infezione infiammatoria che colpisce i tessuti gengivali e l’osso circostante l’impianto. È una condizione seria che, se non trattata, può portare alla perdita dell’impianto stesso.
- Perdita ossea: può verificarsi per motivi diversi, come infezioni croniche o traumi, e determina il mancato ancoraggio stabile della vite.
È fondamentale non toccare o forzare l’impianto e contattare subito il dentista per una valutazione professionale e tempestiva.
Gengive rosse e doloranti attorno all’impianto: cosa fare?
Le gengive infiammate e doloranti vicino a un impianto dentale possono essere sintomo di infiammazione o infezione. Un arrossamento persistente, accompagnato da dolore, gonfiore e sanguinamento, è un campanello d’allarme da non sottovalutare.
Questi segni spesso indicano:
- Gengivite da impianto: infiammazione dei tessuti molli attorno all’impianto, che può evolvere in perimplantite se non curata.
- Perimplantite: come anticipato, è un’infezione più profonda che coinvolge anche l’osso di sostegno.
Per prevenire questi problemi è fondamentale mantenere un’ottima igiene orale, seguendo le indicazioni del dentista e sottoponendosi a controlli periodici. In presenza di sintomi è importante prenotare una visita specialistica per intervenire con terapie mirate come la detersione professionale o, nei casi più gravi, trattamenti specifici per arrestare l’infezione.
Impianto dentale che si svita: è possibile?
Molti pazienti riferiscono la sensazione che l’impianto dentale “si stia svitando”. In realtà, ciò che si muove o si svita più frequentemente è la protesi (corona o ponte) ancorata all’impianto, non la vite che è fissata nell’osso.
Le ragioni per cui la protesi si può svitare sono:
- Usura o danni ai componenti di fissaggio
- Forze masticatorie eccessive o traumi
- Montaggio non ottimale iniziale
In ogni caso, un impianto dentale inserito correttamente e integrato con l’osso non si svita da solo senza che prima si manifestino altri segnali, come dolore o mobilità.
Se senti che qualcosa non va, invia una foto al tuo dentista o prenota un controllo. Lui potrà verificare se è necessario stringere o sostituire qualche componente per ripristinare la stabilità.

Impianto dentale rotto: cause e cosa fare
La rottura di un impianto dentale è una situazione rara ma possibile. Può riguardare:
- La vite in titanio, che si può fratturare in casi estremi (ad esempio traumi violenti o carichi masticatori eccessivi)
- La corona o la protesi, che può scheggiarsi o rompersi per motivi vari, come incidenti o usura
Le cause principali sono:
- Materiali di scarsa qualità o usurati
- Problemi tecnici nel posizionamento
- Sovraccarichi masticatori non controllati
In caso di rottura è importante contattare subito il dentista. La soluzione potrebbe prevedere la sostituzione della protesi o, nei casi più complessi, la rimozione e rifacimento dell’impianto.
Quando è necessario contattare il dentista?
I segnali che non devono mai essere ignorati includono:
- Mobilità dell’impianto o della protesi
- Dolore persistente o pulsante
- Gengive arrossate, gonfie o sanguinanti
- Sensazione di svitamento
- Presenza di pus o cattivo odore
La tempestività è fondamentale per prevenire complicazioni più gravi e preservare la salute orale. Non cercare mai di risolvere questi problemi con metodi fai da te o rimedi casalinghi.
Prevenzione e cura degli impianti dentali
Un impianto dentale può durare molti anni, se non tutta la vita, a patto di seguire alcune semplici ma fondamentali regole:
- Igiene orale accurata e quotidiana
- Visite di controllo regolari dal dentista
- Pulizie professionali periodiche
- Evitare abitudini dannose come il fumo o il digrignamento dei denti (bruxismo)
- Seguire le indicazioni del professionista per qualsiasi problema o cambiamento
La prevenzione è la chiave per un impianto stabile e funzionale nel tempo.
Conclusione: Impianto dentale si muove e fa male, come agire quando la protesi fissa dà problemi?
In caso di problemi con il tuo impianto dentale, la prima cosa da fare è sempre rivolgersi al proprio dentista di fiducia. Ignorare i segnali come dolore, mobilità o gengive infiammate può portare a complicazioni anche serie, come la perdita dell’impianto.
Il nostro studio è a tua disposizione per visite di controllo, diagnosi precise e interventi mirati per garantirti un sorriso sano e duraturo.